mercoledì 30 gennaio 2008

Rossini Opera Festival 2008 - Tra sogni e realtà


E' appena stata ufficializzata la programmazione e i cast del Rossini Opera Festival 2008. Tre i titoli d'opera : Ermione, L'equivoco stravagante e Maometto II, preceduti dal concerto inaugurale di Juan Diego Florez dal suggestivo titolo "Il presagio romantico", seguono l'esecuzione dello Stabat Mater e i concerti di canto, che vanno dal concerto celebrativo in onore di Maria Malibran con protagonista Joyce Di Donato, fino ad arrivare ai concerti di Carmela Remigio (con il puntuale sostegno del maestro Magiera al piano), di Lawrence Brownlee e infine Patrizia Ciofi.
Ma veniamo ai cast. Il primo titolo operistico della stagione è una delle opere più impegnative del catalogo rossiniano, ”Ermione”, ennesimo ruolo Colbran ed opera che guadagnò al Rossini Opera Festival un colossale fiasco nel 1987 a causa della protagonista, una declinante Montserrat Caballè e del direttore Gustav Kuhn, impreparato e stilisticamente inadeguato. Ad impersonare la figlia di Menelao sarà quest’anno Sonia Ganassi, già discutibile Elisabetta nel 2004, dove dimostrò di avere poco in comune con le scritture Colbran per tecnica e stile. In campo tenorile i due ruoli principali, Pirro e Oreste, rispettivamente un ruolo da baritenore scritto per Andrea Nozzari e un ruolo da tenore contraltino dalla spiccata propensione alla drammaticità scritto per Giovanni David. Nel primo si cimenterà Gregory Kunde, che aveva già affrontato Pirro nel 2003 negli Stati Uniti, al posto di Francesco Meli, il quale più volte aveva dichiarato di esser titolare del ruolo. Alle prese con l’alta tessitura di Oreste vedremo Antonino Siragusa, distintosi in passato come valido interprete di alcuni ruoli tenorili rossiniani, ma Barbieri e Donne del lago poco riusciti gettano molte ombre su questo debutto. Nel ruolo contraltile di Andromaca invece il Festival propone un mezzo acuto come Marianna Pizzolato. A dirigere Roberto Abbado. Regia di Daniele Abbado. Come dire…tutto in famiglia.

Seconda opera in cartellone “L’equivoco stravagante”, protagonista Marina Prudenskaja, recentemente interprete di Arsace sotto la direzione di Alberto Zedda a Berlino, dove non aveva mostrato grande propensione per il canto rossiniano. Insieme a lei il giovane tenore Dimitry Korchak, buon interprete di Giannetto ne La gazza ladra durante la passata edizione, il solito Bruno de Simone e l’immancabile Marco Vinco.

Infine "Maometto II". Nonostante Alberto Zedda sia per sua stessa ammissione da tempo alla ricerca di una "vera voce Colbran" anche quest'anno in una parte Colbran viene proposta un soprano leggero, la giovane Marina Rebeka, studentessa dell'Accademia (come Olga Peretyatko, Desdemona al ROF 2007). Una scelta alquanto non-sense, che ben si sposa d'altronde con le due precedenti riproposte di Maometto II, entrambe affidate a Cecilia Gasdia, anch'essa priva del peso specifico richiesto dal ruolo. Resta perciò ignoto il motivo per cui scritturare una voce per natura sfogata in alto e per giunta leggera in un ruolo che invece richiede un centro robusto e un registro grave molto solido. Protagonista sarà Michele Pertusi, indispensabile nelle ultime edizioni del Rossini Opera Festival vista la penuria di veri bassi rossiniani (e vale la pena ricordare che nel delirio generale si erano dichiarati pronti ad interpretare Maometto II sia Marco Vinco che Alex Esposito). Quanto comunicato dal Rossini Opera Festival propone il nome del tenore Cosimo Panozzo, anch’esso giovane dell’Accademia. Non è specificato però se come Condulmiero o come Paolo Erisso, per il quale era stato invece annunciato Francesco Meli. Come Calbo assisteremo al debutto nel ruolo di Daniela Barcellona, le cui mende tecniche l’hanno fatta produrre in prove alquanto dubbiose negli ultimi anni anche a Pesaro, prove che non hanno scoraggiato la direzione del Festival dall’offrirle questo nuovo debutto oltre allo Stabat Mater. A farle da doppio per una sola sera il mezzosoprano Hadar Halevy, diretta frequentemente dal maestro Zedda e in passato criticabile Malcolm e pessimo Calbo ad Amsterdam nel 2007. Dirigerà il Maometto II Gustav Kuhn, e si spera che questa volta impari la partitura, come non avvenne nel 1987 (come racconta Philip Gossett nel suo Divas and Scholars, pag. 7 – ed. Chicago-London 2007).

Ed è al Rossini Opera Festival che vogliamo dedicare un paio di ascolti:

Maometto II - Sì ferite, il chieggo, il merto - Beverly Sills (aggiunta a L'assedio di Corinto)
Maometto II - Non temer d'un basso affetto - Marilyn Horne

1 commenti:

Gilbert-Louis Duprez ha detto...

Sempre più arroganti e desolanti le scelte del ROF... Vedo che anche quest'anno si lascia a casa la Podles. Ma aspettano il ritiro prima di affidarle qualcosa??? La Podles è una delle poche voci autenticamente rossiniane (per stile e tecnica) oggi in circolazione. Ignorarla è follia e stupidità. Penso al ruolo di Calbo... Il ROF è proprio una garanzia...garanzia di occasioni sprecate!