martedì 1 dicembre 2009

La semana de Carmen. Exordium

Il rito del sette (di dicembre, naturalmente) sta per entrare nella sua fase calda.
Lo dicono i giornali, finitimi od ed opposti al teatro, ciascheduno suonando la propria campana, la ridda dei pettegolezzi e delle voci, quella che con inarrivabile felicità lessicale il sommo Carlo Porta chiamava " il catabuj della mormourazion".

Tanti possono essere gli aspetti di disamina di un archetipo operistico come Carmen. Il più aduso al Corriere poteva essere quello della tradizione interpretativa, precisamente quello, tanto deriso e vituperato di provincialismo, della Carmen in lingua italiana. Scusate la presunzione. Per una volta non vogliamo essere scontati, vogliamo o proviamo ad essere sorprendenti e allora dedichiamo la nostra settimana a Carmen sotto aspetti differenti ed inconsueti. Ma sempre alla moda del Corriere della Grisi, ossia mediante il confronto con il passato, remoto o recente, che spesso è la Storia.

1 commenti:

Mattia Battistini ha detto...

Trovo, come sempre, interessantissimi i vostri articoli. E pure gli ascolti, beninteso. Grazie infinite ancora una volta a Donzelli, Duprez e Donna Giulia Grisi per il minuzioso e profondo lavoro che, pure con Carmen, state portando avanti.

E' sempre un piacere leggervi: pure se certe cose le vedi diversamente, è consolante leggere qualcuno che conosce di cosa scrive! (Sono molto banale, ma questo "pensierino" dovrebbe essere prassi comune, invece...)


PS Mi spiace, coi tempi che corrono, non poter scatenare "virulente" polemiche...tanto gradite ai più.

Perciò solo una "polemicuccia":
il fondo nero, benchè molto elegante, affatica la vista...(ma anche col fondo nero continuerò a leggervi...)

Grazie di tutto,
MB