tag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post1012376667615487106..comments2023-05-15T12:16:12.829+02:00Comments on Il Corriere della Grisi: Agrippina di Handel: MiTo 2009Giulia Grisihttp://www.blogger.com/profile/15060494139419281147noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-36828737883614904202009-09-27T13:07:13.065+02:002009-09-27T13:07:13.065+02:00appunto la distinzione si dovrebbe compiere fra te...appunto la distinzione si dovrebbe compiere fra teatro baroccaro e barocco. Perchè il secondo è importante anche per Haydn e per lo sviluppo in Mozart e Gluck. Ed è musicalmente, nonchè filologicamente (nel senso alto del termine), sentire ed affrontare quelle opere. Vero è, per altro, che gli allesstimenti sempre nuovi non possono che essere uno spreco, e che il repertorio Ddonizzettiano giace nel dimenticatoio... ma è vero anche che i curatori, credendo che il barocco si possa cantare male, scelgono la cosa potenzialmente meno pericolosa, ovvero affrontarlo alla nuova moda. Che se si proponessero, con le stesse voci, una nuova produzione della Beatrice di Tenda.... apriti cielo!!!silviohttps://www.blogger.com/profile/02324558645396736639noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-42799149217436851172009-09-25T13:31:06.567+02:002009-09-25T13:31:06.567+02:00D'accordissimo, tuttavia mi chiedo a volte &qu...D'accordissimo, tuttavia mi chiedo a volte "questa rinata passione per certo barocco, non sarà questione di mode?". Intendiamoci, Silvio, adoro il barocco e Handel è tra i miei compositori preferiti, così come Monteverdi o Bach. Io non parlo di valore, ma di opportunità: perchè, ad esempio, la rassegna MiTo dedica la propria componente operistica alla sola musica barocca (eseguita alla "baroccara" tra l'altro)? Finora si sono succedute Alcina, Ezio, Aci Galatea e Polifemo, ora Agrippina. Tutti capolavori ovviamente: ma non si brilla per fantasia. Tutti i titoli presentati nella rassegna sono stati allestiti in diverse città italiane tante volte e ogni volta con produzioni differenti (e qui mi riallaccio all'Italia sprecona che si lamenta del taglio al FUS e poi presenta 3 allestimenti diversi di Aci e Galatea...). Ma allargando il discorso: perchè solo il barocco? E' più facile? E' di moda? Attira pubblico (visti i posti vuoti al CRT non credo)? Il barocco è da tutelare, certo, ma sarebbe da tutelare anche Donizetti (ad esempio) di fatto ridotto ad un paio di tioli. Sarebbe da rivalutare il nostro vituperato verismo (che proprio nell'asse Milano Torino le prime produzioni). Insomma mi chiedo perchè questo MiTo (rassegna generalista) si debba adagiare sempre e solo ai baroccari e al teatro baroccaro...Gilbert-Louis Duprezhttps://www.blogger.com/profile/00188172687605394247noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-3356836905090881442009-09-25T12:00:09.385+02:002009-09-25T12:00:09.385+02:00perchè non si dovrebbe salvaguardare il repertorio...perchè non si dovrebbe salvaguardare il repertorio barocco? Salvaguardarlo più che mai, da coloro che ne fanno strame oggi giorno? Io trovo che l'eredità di Bach, Handel, Monteverdi e gli altri sia davvero importante e non mi spiego perchè si debbano fare dei distinguo...silviohttps://www.blogger.com/profile/02324558645396736639noreply@blogger.com