tag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post8054996636519509333..comments2023-05-15T12:16:12.829+02:00Comments on Il Corriere della Grisi: Mese verdiano IX - Son giunta! Terza puntata: gli anni Cinquanta. Leyla Gencer e Renata TebaldiGiulia Grisihttp://www.blogger.com/profile/15060494139419281147noreply@blogger.comBlogger12125tag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-41609640376123120772009-10-28T18:45:42.414+01:002009-10-28T18:45:42.414+01:00Al di là degli aneddoti, ritengo che alcune cose c...Al di là degli aneddoti, ritengo che alcune cose come già detto siano censurabili nella forza del destino callasiana ma ci sia ben poco da invidiare alla Gencer: il modo non è quello adatto a Verdi, quando invece nel 51 in Messico per Traviata la Callas l'aveva ben trovato a mio modo di vedere, però c'è una voce enorme e ci sono dei centri e dei gravi splendidi e c'è l'interpetazione che può piacere o no, ma non è certo da buttar via. Non sto gridando al miracolo, solo non mi sentirei di dire che è un strazio, tutt'altro.silviohttps://www.blogger.com/profile/02324558645396736639noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-23876771074641988372009-10-26T22:38:34.965+01:002009-10-26T22:38:34.965+01:00Duprez forse mi sono spiegato male,non ho detto ch...Duprez forse mi sono spiegato male,non ho detto che la Callas era superiore alla Tebaldi,volevo solo dire che la Callas ha avuto rispetto ad altri soprani quindi anche della Tebaldi un ruolo più universale,tanto è vero che sul blog avete scritto dei post dul prima e dopo la Callas.<br />Anzi qualche anno addietro ebbi a dire tramite un email è possibile che per i discografici esiste solo la Callas ci sono state anche tante altre cantanti che hanno fatto la storia dell'opera.<br />Certo la Callas ha avuto tanto merito di fare riscoprire opere ormai dimenticate da decenni,e anche un nuova impostazione nel canto.A me personalmente la Tebaldi nelle opere verdiane mi piace di più.Si dice che Toscanini piaceva tanto la voce della Tebaldi quando non piaceva quella della Callas,perchè diceva che aveva un timbro "sporco" la Callas è andata diverse volte per farlo convinto che cantava bene,alla fine Toscanini gli diede un ruolo nel Macbeth (Lady Macbeth)siccome Verdi per questo ruolo voleva un soprano con la vocalità un pò sporca gli ha detto brava,e al tempo stesso si è preso la ragione.<br />almeno cosi racconta l'anedotto..pasqualehttps://www.blogger.com/profile/03138120204784517289noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-29846893814934903122009-10-25T12:36:16.825+01:002009-10-25T12:36:16.825+01:00Caro Silvio...oggi mi prenderò un pò di tempo per ...Caro Silvio...oggi mi prenderò un pò di tempo per risponderti (e per rispondere a Velluti): circa i Promessi sposi, Manzoni e l'autonomia dell'opera d'arte rispetto a vizi e virtù dell'autore. Comunque sono d'accordo con te. Non però sulla Callas. Ti confesso che non l'ho mai apprezzata fino in fondo, preferisco altre cantanti in ciascuno dei ruoli per cui è giustamente celebrata. Non me ne vogliano i "vedovi", ma la Callas migliore si ferma - per me - ben prima del suo ingresso al Piermarini... Comunque, vi sono alcuni ruoli dove proprio non è all'altezza: tra questi, naturalmente per il mio gusto, Aida, Butterfly, Gilfa e Leonora. Se ascolti la Gencer (che comunque ritengo inferiore alla Tebaldi) ti si apre un mondo diverso, più complesso. Quello che non sento nella Callas è la cavata verdiana, la tenuta di quelle frasi lunghe e legate, diversissime dalle melodie "lunghe lunghe" belliniane e che richiedono un corpo ben maggiore, e molti meno vezzi o vizi da eccessi interpretativi (di cui la greca non fu certo scevra).Gilbert-Louis Duprezhttps://www.blogger.com/profile/00188172687605394247noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-56130564172749098882009-10-25T11:37:30.122+01:002009-10-25T11:37:30.122+01:00mi permetto di dissentire anche dal giudizio sulla...mi permetto di dissentire anche dal giudizio sulla Callas: non è certo il suo ruolo più riuscito, ma nemmeno il peggiore. Ha problemi con gli acuti, alle volte è un po' slegata qui e lì, ma i centri e i gravi sono morbidi e sontuosi. Possiamo condannare qualche eccesso di drammatizzazione, ma non mi pare di molto inferiore alla Gencer. Continuo in ogni caso a preferir la Tebaldi.silviohttps://www.blogger.com/profile/02324558645396736639noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-1442695008401426132009-10-25T11:36:39.310+01:002009-10-25T11:36:39.310+01:00Non sono d'accordo con Velluti: se riduciamo i...Non sono d'accordo con Velluti: se riduciamo i Promessi sposi a una mera bocciatura o approvazione di ogni singolo personaggio facciamo davvero un cattivo servizio a Manzoni. Ogni opera d'arte che si rispetti è e dev'essere molto di più, altrimenti riduciamo tutto a una mera tabella di valori della'turoe - che c'è di più noioso? Anche volendo leggere i promessi alla luce delle idee del Manzoni, come giustificare gli elementi positivi del libro, quali il Cardinale, l'Innominato e Fra' Cristoforo? SOno riconducibili per caso all'establishment ecclesiastico? A me sembrano figure ampiamente indipendenti e che coltivano una spiritualità tutta personale, indissolubilmente legata all'etica e alla prassi sociale, nel più alto senso.<br />Ma anche volendo dimenticare tutto questo, mi sembra puerile subordinare l'opera alle idiosincrasie dell'autore: dovremmo buttare a mare tutto l'ultimo Dostoevskij, inevitabilmente contaminato dalla sua svolta slavofila e antisemita... mi spiace, ma non ci starei...silviohttps://www.blogger.com/profile/02324558645396736639noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-72230939429727777362009-10-23T12:17:12.729+02:002009-10-23T12:17:12.729+02:00Io non ho avuto il piacere di assistere a serate d...Io non ho avuto il piacere di assistere a serate del genere. Io riesco solo assaporare il gusto delle grandi interpretazioni tramite ascolti audio e, grazie a un pò di ripescaggio, qualche video dove si vede con quale serietà si proponeva "Musica"!justsmilehttps://www.blogger.com/profile/10691639739972466231noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-61705073598332657922009-10-22T23:13:13.627+02:002009-10-22T23:13:13.627+02:00Avete visto cosa non erano gli anni '50 (e dir...Avete visto cosa non erano gli anni '50 (e direi anche i '60)? E che belli i nomi dei tre magnifici direttori d'orchestra! Eh sì, cari miei, altri tempi davvero!<br />Ebbi il piacere - allora era un piacere ascoltare le opere e i cantanti in teatro - di ascoltare tutte e due le cantanti in teatro ma, purtroppo, non in questo ruolo. <br />La voce della Gencer era più "trasparente" di quella della amata Tebaldi. Ma ascoltare la facile voluminosità dei suoni di queste due artiste dal vivo ti dava un senso di trasporto e veniva naturale appagarle con applausi scroscianti ovunque possibile.<br />C'era una serietà ed umiltà di approcio alle opere e ai personaggi da parte degli artisti. Sapevano che dovevano soddisfare il pubblico in ascolto e non gli egoismi dei registi, che anche loro, a sua volta, lavoravano per il pubblico e non per la soddisfazione personale di aver fatto interpretare da un'artista un ruolo come voleva lui (...o lei)!<br />Questo ruolo (e anche l'intera opera stessa) è di uno spessore fenomenale. Anche le vostre discussioni portano dove non ci si pensa di mai arrivare parlando di opera lirica. E' bello e a volte anche istruttivo leggere le vostre conversazioni sapendole ispirate sia dal compositore che dall'ascolto dei brani. Questi ascolti, insieme all'opera, e i loro interpreti mi ricordano i discorsi del pubblico che una volta si sentivano durante gli intervalli nei teatri lirici di tutto il mondo. <br />Oggi si vive in stato confusionale durante l'intervallo perché si vorrebbe dire qualcosa ma si è tutti in imbarazzo. I cantanti certo non destono brividi (nel senso positivo, s'intende). Gli allestimenti sembrano tutti "videogames" gialli per scoprire cosa sta succedendo e dove. Non si riesce mai captare un discorso intelligente tra il pubblico. A volte si stava anche in silenzio, semplicemente ascoltando, con la certezza che alla fine qualcosa s'imparava. S'imparava e come! <br />Ma dove siamo arrivati oggi con queste idee moderne e aggiornamenti psicologici che cercano di farci imbevere a tutti i costi i dirigenti artistici e non dei teatri lirici come se per dire "Vedi come siamo intelligenti?"? Non è giusto!<br />Il giorno dopo le "prime" si leggono articoli sulla difesa degli allestimenti e sulla educazione mancata del pubblico che "osa" fischiare o protestare magari buando i geni che ci propongono come predicatori del "vero". <br />Temo però che ci stiamo avvicinado al momento in cui si protesterà a scena aperta e non si aspetterà il calo del sipario. Già si sentono le risatine dove invece si dovrebbe stare meravigliati e in silenzio. Se lo meriteranno. Il pubblico non ne può più. Tira una brutta aria.<br />Io resterò sempre deliziato dagli ascolti dei miei più cari e, oso dire, ultimi grandi interpreti della quasi perduta "Arte dell'Opera Lirica".scattarehttps://www.blogger.com/profile/09668285967442458234noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-38629850806508414592009-10-22T19:35:54.348+02:002009-10-22T19:35:54.348+02:00Beh, Pasquale, la stessa cosa si potrebbe ribaltar...Beh, Pasquale, la stessa cosa si potrebbe ribaltare a sfavore della Callas: si potrebbe dire che ugualmente non era in grado di cantare con la stessa qualità tutti i ruoli che ha cantato la Tebaldi. Ad esempio, la Forza della Callas è uno strazio, e la sua Aida non è certo un bel sentire (ho molto da ridire anche sulla sua Gilda, per non parlare della Butterfly)...Gilbert-Louis Duprezhttps://www.blogger.com/profile/00188172687605394247noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-71735498044832123412009-10-22T15:13:52.369+02:002009-10-22T15:13:52.369+02:00mi viene da sorridere pensando alla Tebaldi e agli...mi viene da sorridere pensando alla Tebaldi e agli anni 50 la grande rivalità tra i fans della Callas e della Tebaldi,sarebbe bello se ai tempi nostri ci fosse ancora tanto entusiasmo.<br />A Toscanini si sà piaceva tanto la Tebaldi da sopranominarla una voce d'angelo,bellissimo timbro,anche se non era in grado(per me) di cantare con la stessa qualità tutti ruoli che ha cantato la Callas,e non aveva l'intensità interpretativa di Magda Olivero. Della "Forza del Destino" c'è anche un bel dvd della recita dal san carlo di napoli del 58.In questi ascolti mi piacciono entrambe,anche se mi sembra che la Tebaldi stia di più nella parte come interpretazione.pasqualehttps://www.blogger.com/profile/03138120204784517289noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-89377282465590035592009-10-22T14:20:22.984+02:002009-10-22T14:20:22.984+02:00E beh... Nell'opera che cito... Poi non mi par...E beh... Nell'opera che cito... Poi non mi pare che nel Romanzo condanni!!!! Non inneggia, ma non condanna... Ricordo poi che il c.d. giansenismo del Manzoni da molti studiosi oggi viene piuttosto ridimensionato... In fondo anche Don Abbondio, che non è personaggio certamente eroico, in fondo viene quasi giustificato per la sua pusillanimeria...Vellutihttps://www.blogger.com/profile/16158061118859466346noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-11313020509811649212009-10-22T14:09:36.397+02:002009-10-22T14:09:36.397+02:00al volo, ma dove, sia pur limitatamente al romanzo...al volo, ma dove, sia pur limitatamente al romanzo ed alle odi, don lisander inneggia al potere temporale. Dubito che un convertito (o riportato sulla buona strada per dirla secondo la tradizione) ad opera di giansenisti o almeno vicini al giansenismo potesse mai inneggiare al potere temporale della Chiesa,<br />Magari falsando la realtà storica perchè Federigo Borromeo nasceva e da Borromeo, feudatari per tacer del resto, ragionava.Domenico Donzellihttps://www.blogger.com/profile/07500920627040381257noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-19221335115037997082009-10-22T12:24:44.606+02:002009-10-22T12:24:44.606+02:00Stupende interpretazioni quelle della Tebaldi e de...Stupende interpretazioni quelle della Tebaldi e della Gencer, quasi due dioscuri. Devo dire che, per gusto personale, preferisco la seconda, corrusca, drammatica, pur con voce non adatta alla scrittura del personaggio di Leonora (onde alcune difficoltà nel reggere la tessitura e il dettato musicale dello spartito). Ho qualche dubbio sulle affinità Verdi-Manzoni... Forse delle consonanze, dovute alla temperie dell'epoca, ci sono... Ma in Verdi non vedo l'abbandono nella "provvidenza", la necessità dell'abbandono per trovare un senso alla sventura... Vedo più una sorta di ironia tragica: non ostante l'abbandono, succede quel che deve succedere. D'altronde il Requiem di Verdi, scritto proprio per Manzoni, è una sorta di inno al dubbio: c'è o non c'è qualcosa (ricordo le sottolineature del "Nihil" nel Liber Scriptus)... La fede nell'al di là può realmente porre un argine al deflagrare dell'essere umano nella morte? Non so... Manzoni, d'altronde, è l'autore di un'opera come "Osservazioni sulla morale cattolica" (qui difende il cattolicesimo dagli strali del Sigismondi... A differenza dello storico ginevrino, che riteneva il cattolicesimo la causa principale del ritardo dell'indipendenza italiana, Manzoni vede nel papato l'unico elemento di unità della cultura italiana [sic!])... Non so se Verdi l'abbia mai letta (ne dubito!), ma se guardiamo al duetto Filippo-Grande Inquisitore mi pare che la posizione di Verdi in merito al rapporto potere temporale-potere spirituale fosse piuttosto diversa!Vellutihttps://www.blogger.com/profile/16158061118859466346noreply@blogger.com