tag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post9130654724416158495..comments2023-05-15T12:16:12.829+02:00Comments on Il Corriere della Grisi: Pagliacci e Cavalleria Rusticana alla ScalaGiulia Grisihttp://www.blogger.com/profile/15060494139419281147noreply@blogger.comBlogger23125tag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-78520290479302337912011-02-17T17:24:50.400+01:002011-02-17T17:24:50.400+01:00Gentilissima Sig.ra Giulia Grisi,
ho letto ultima...Gentilissima Sig.ra Giulia Grisi,<br /><br />ho letto ultimamente la Sua critica riguardo gli spettacoli di Cavalleria Rusticana e Pagliacci dati al Teatro alla Scala e leggo sovente i Suoi articoli sul Corriere della Grisi. Dire complimenti per gli articoli redatti sarebbe usare un eufemismo e dunque mi limito col dirvi che ammiro con grande piacere il Suo operato e quello dei Suoi colleghi che con grande professionalità e totale indipendenza riuscite a dare (finalmente) una critica reale e culturale dei tanti spettacoli. Dico finalmente, perchè si è stufi di leggere questo e quel critico di parte che , quando soprattutto si tratta di un nome o di un amico di un amico, non sa far altro che parlar bene. Sono felicissimo che diate a Cesare ciò che è di Cesare senza tagliare molto per le corte e con grandissima indipendenza da un sistema oramai obsoleto. Questi sono quello che io chiamo attenti critici che fanno della propria penna arma non feroce ma di cultura. Chi le scrive è purtroppo un can tante ma le voglio dire un'ultima cosa e cioè che sarò ben lieto di finire un giorno sotto le vostre penne perchè bene o male che sarà il Vostro giudizio almeno sarà un giusto metro di misura con il quale confrontarsi, e sapere che non sarete di parte, sarà ben accetta qualunque cosa. Nel farmi perdonare per tanto disturbo, invio a Lei ed al Suo Corriere i migliori auguri.<br /><br />Marcello Bedoni<br /><br /> <br /> <br />Marcello Bedoni<br /><br />www.marcellobedoni.commarcellobedonihttps://www.blogger.com/profile/00252618475243492458noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-55058598377211515862011-02-08T14:00:21.600+01:002011-02-08T14:00:21.600+01:00Ma 200 anni fa anche il teatro era diverso: oggi, ...Ma 200 anni fa anche il teatro era diverso: oggi, volenti o nolenti, siamo passati nella modernità, c'è stato Ibsen, Strindberg, Brecht..ci sono state le teorizzazioni di Artaud e Stanislavskij, c'è stato Hoffmanshtal etc... Il mondo e la cultura progrediscono, cambiano, si evolvono (e con esse evolve il teatro), potrà piacere o meno, ma è così: oppure si rimpiangono i drammi di Shakespeare con gli uomini a interpretare personaggi femminili? O gli attori in maschera? O i capocomici? E poi il libretto non è certo un testo sacro (nell'opera seria settecentesca, ad esempio, se ne fregavano della verosimiglianza storica), e poi ci hai mai pensato che se si vuole essere integralisti e fedeli alla lettera di quei testi men che mediocri, Traviata dovrebbe essere ambientata nel 1600? <br />Ps: il carattere di Santuzza non è modificato affatto...si esplicita semplicemente quello che c'è già nella storia, è una legittima interpretazione (oppure bisogna pure seguire alla lettera le didascalie???). Ecco questo mi sembra davvero una reazione per partito preso: Strehler e Ponnelle e Visconti - RIPETO - se ne sono sempre fregati di quelle didascalie, poiché liberamente ricostruivano la drammaturgia. <br />Sui Rom/Pagliacci trovo il paragone azzeccatissimo...anche perché se utilizzi il metro del realismo quando mai una persona pugnalata a morte canta un rondò o un duetto, o si fa infinocchiare da 4 menzogne mal costruite (come succede in tutti i libretti dell'800)?Gilbert-Louis Duprezhttps://www.blogger.com/profile/00188172687605394247noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-11950765029558833922011-02-08T13:42:28.933+01:002011-02-08T13:42:28.933+01:00caro Duprez, continuo a non essere d'accordo; ...caro Duprez, continuo a non essere d'accordo; per 200 anni nel teatro si sono seguite le indicazioni del libretto: tutti "ridicoli"?Nei Pagliacci basato sulle vicende di girovaghi saltimbanchi paragonati ai Rom di oggi mi chiedo: dove si è mai vista la tradizione di Rom che allestiscono recite paesane ispirate alle maschere tradizionali? Se è lecito modificare il carattere di Santuzza dobbiamo aspettarci anche il diritto di qualche regista a rappesentare Violetta come una brava donna? Grazie doncarlodoncarlohttps://www.blogger.com/profile/14754633370715640662noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-23121884822858397392011-02-08T13:09:47.905+01:002011-02-08T13:09:47.905+01:00Su Strehler, Visconti e Ponnelle: in raltà hanno f...Su Strehler, Visconti e Ponnelle: in raltà hanno fatto le stesse cose che fa oggi Martone o Livermore o Carsen o Pelly... Semplicemente oggi i tradizionalisti le accettano, perché diventati a loro volta "tradizione" (e il pubblico scaligero è il più conservatore e tradizionalista - a volte per vedovanze e partito preso - che ci sia). Ma se guardi bene la trasposizione delle opere di Monteverdi fatta da Ponnelle è assai più radicale del salto di 50 anni che Martone fa fare ai suoi Pagliacci; così pure il Falstaff padano di Strehler non c'entra nulla col libretto (ma quanto è più vero delle tante e tradizionalissime sceneggiate posticce dove un panzone cialtronesco si aggira per fasulle prospettive elisabettiane?), o il suo Don Giovanni palladiano (oggi certi irriducibili direbbero che manca la tinta spagnola: come se nella musica di Mozart ci fosse il flamenco!!!)... Il fatto è che spesso, seguire le indicazioni del libretto, significa esporsi al ridicolo di situazioni stereotipate e oggi poco accettabili...e soprattutto inadeguate alla grande musica che accompagnano. Ovviamente il grande regista sa dove e come intervenire, senza forzare l'aspetto musicale e i valori sottesi al pretesto drammatico. A volte, poi, la rivoluzione non sta tanto nell'aspetto visivo, quanto nel gesto, nella sfumatura, nel saper far recitare il personaggio. Certo occorrono grandi uomini di teatro: purtroppo non se ne vedono molti in giro.Gilbert-Louis Duprezhttps://www.blogger.com/profile/00188172687605394247noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-47338448349009885252011-02-08T12:26:58.662+01:002011-02-08T12:26:58.662+01:00Sul fatto che esistano solo regie buone o cattive,...Sul fatto che esistano solo regie buone o cattive, e non "moderne" o "tradizionali", sono d'accordissimo. L'importante è, però, non critcare per partito preso. Oggi, secondo me, si fanno regie mediamente migliori, certo ci sono tante porcate... Quello che non condivido è la considerazione che la regia sia elemento accessorio: l'opera è teatro, invece, e oggi il teatro è decisamente progredito con l'autonomia artistica della figura del regista. Per me l'importante è non forzare e scombinare i significati musicali. Martone, secondo me, ha fatto un ottimo lavoro registico: incentrato sul gesto, sul dramma, sulla forza visiva. E del resto l'attualizzazione di Pagliacci è perfettamente coerente alla musica originale e ai rapporti drammatici: i pagliacci/zingari di allora, sono i rom di oggi. E anche in Cavalleria - che ho trovato molto suggestiva, nella scelta simbolica: solo pochi elementi a suggerire atmosfere e suggestioni - la messa simboleggia la religiosità presente nella partitura e nella cultura di quel territorio (Santuzza non può entrare in chiesa, c'è la processione), il bordello è una strizzata d'occhio all'orizzonte cinematografico alla Tornatore (niente di male o di sgradevole: la società d'allora era maschilista e l'opera pone l'accento anche su questa realtà), il finale, poi, è un autentico colpo di genio teatrale: Santuzza FINALMENTE non si dispera (come da tradizione), ma scompare nella folla...ed è logico, se ci pensi, infatti è lei la causa di tutto...la causa della morte di Turiddu (non è la pia innocente, ma l'intrigante vendicativa, che fa dispetto all'ex amato...attraverso il sussurro, il pettegolezzo, il disonore...marchio d'infamia di una società chiusa e schiava di tradizioni e bigottismo).Gilbert-Louis Duprezhttps://www.blogger.com/profile/00188172687605394247noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-43633903371068052282011-02-08T09:23:52.044+01:002011-02-08T09:23:52.044+01:00caro Duprez,non mi pare che Visconti e Strheler fa...caro Duprez,non mi pare che Visconti e Strheler facessero ieri quello che oggi fanno Martone & co.<br />Ho potuto vedere il Falstaff di Strheler(agli Arcimboldi) e Don Carlo di Visconti e non solo li ho molto apprezzati ma non ho sentito critiche; sulla Traviata ho letto "prime alla Scala" di Montale e non non ho letto di scandalo di pubblico o di itica.Il Don Carlo di Visconti è stato riproposto in anni recenti a Roma non a caso.Chissà Martone fra 50 anni.In ogni modo non mi convincerò ad accettare il "diritto" dei registi ad "occupare" il palcoscenico usufruendo della colonna sonora dell'autore.Altro è l'innovazione e l'originalità sacrosanta altro è l'abuso. Sarai d'accordo che non basta innovare per emergere : la regia è buona o cattiva non "moderna " o "tradizionale".Di brutte regie tradizionali ne abbiamo viste tante così come purtroppo oggi si vedono tante brutte regie moderne.L'importante è non difenderle per partito preso. Grazie Doncarlo<br /><br />05 febbraio 2011 11:04doncarlohttps://www.blogger.com/profile/14754633370715640662noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-42793976047571942902011-02-07T19:59:36.559+01:002011-02-07T19:59:36.559+01:00scusate ma non riesco più a inviare commenti nonos...scusate ma non riesco più a inviare commenti nonostante sia registrato con google ; devo ogni volta registrarmi di nuovo con le stesse credenziali; come mai? potete aiutarmi? Grazie doncarlodoncarlohttps://www.blogger.com/profile/14754633370715640662noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-90344439952803625272011-02-04T23:41:22.318+01:002011-02-04T23:41:22.318+01:00Strehler, Ponnelle e Visconti si sono presi - ovvi...Strehler, Ponnelle e Visconti si sono presi - ovviamente in proprorzione alla rispettiva epoca - le stesse identiche libertà che si prendono oggi Martone, Carsen, Guth, McVickar etc... Solo che il "tradizionalista" a tutti i costi ha sempre qualcosa da rimpiangere: 30 anni fa si lamentava del Falstaff padano di Strehler, o del Monteverdi spostato di 7 o 8 secoli da Ponnelle, o dello "scandalo pornografico" della Traviata di Visconti. 30 anni fa - come oggi - le armi restano le stesse: il regista "osa" non rispettare le didascalie del libretto (delitto????), "osa" cambiare l'epoca storica, "osa" ridare vita a una tradizione stracotta e bollita, nella convinzione che anche l'opera sia teatro, e il teatro è vivo. I fondali dipinti e i cantanti immobili al proscenio saranno anche ricordi piacevoli di nonni e bisnonni, ma oggi - GRAZIE A DIO - il teatro si fa in altro modo (con buona pace di tutti) ed è molto più bello... Io non critico chi critica, critico solo il pregiudizio rassicurante di chi vuole vorrebbe vedere per i prossimi 50 anni le stesse identiche cose che si sono viste 50 anni fa.... E pensi che anche 50 anni fa c'era chi si lamentava delle "trasgressioni" che a lei oggi paiono intoccabile tradizione...eh sì, c'è sempre chi rimpiange Caffariello!Gilbert-Louis Duprezhttps://www.blogger.com/profile/00188172687605394247noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-711228557973824262011-02-03T09:44:20.734+01:002011-02-03T09:44:20.734+01:00caro Duprez,tu dici puerile criticare perchè non c...caro Duprez,tu dici puerile criticare perchè non c'è il carretto, ma chi l'ha detto?A me pare che oggi sia considerato un "delitto"non adeguarsi e non accettare le trasgressioni; i grandi registi citati non mi pare abbiano stravolto ambientazione e drammaturgia;ce ne fossero oggi;quanto a Martone il solo accostamento con i grandi del passato mi sembra esagerato<br />Certo che ognuno ha i suoi gusti, mala differenza oggi fra i due "schiaramenti"(se così si può dire)"tradizionalisti" e "modernisti"è che i primi crticano lo spettacolo e i secondi criticano chi ha criticato<br />grazie doncarlodoncarlohttps://www.blogger.com/profile/14754633370715640662noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-82879657939809452011-02-02T12:22:59.262+01:002011-02-02T12:22:59.262+01:00Caro Don Carlo/Otello ( :) sempre Verdi rimane..),...Caro Don Carlo/Otello ( :) sempre Verdi rimane..), per carità, ognuno ha i propri gusti. A lei non è piaciuta la regia di Martone, a me e ad altri, invece, sì. Non credo che oggi sia più considerato un "delitto" il mancato rispetto del libretto. Trovo, anzi, che il lavoro si regia sull'opera sia importante, interessante e insostituibile. L'opera è teatro, non lo dimentichiamo, e così come non si rappresenta più Goldoni con le mossette e le smorfie, allo stesso modo il modo di intendere registicamente l'opera è vivaddio cambiato! L'importante è che il lavoro del regista sia ben fatto, poi per me vige la libertà assoluta, basta non andare contro la musica. Il regista si può inventare ciò che vuole? CERTO. Mi sembra puerile criticare una regia perché manca il carretto, perché Santuzza non si dispera chinata a terra con le mani aperte, perché Pagliacci sono trasposti ai giorni nostri. Non mi pare neppure il caso di "rimproverarci" perché non abbiamo criticato la regia: ci è piaciuta, perchè criticarla? E poi, TUTTI i più grandi registi hanno stravolto ambientazione e drammaturgia dei libretti d'opera (Ponnelle, Strehler e Visconti...tra tanti).Gilbert-Louis Duprezhttps://www.blogger.com/profile/00188172687605394247noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-50016809965074682692011-02-02T12:00:16.937+01:002011-02-02T12:00:16.937+01:00caro Duprez,trovo l'argomentazione scontata e ...caro Duprez,trovo l'argomentazione scontata e un po'trita; perchè chi non apprezza le trovate di Martone dovrebbe preferire il carretto e la frusta di Alfio? Non esiste altro? E' pertinente il bordello? Santuzza che alla fine appare soddisfatta dell'epilogo invece che condividere la tragedia con mamma lucia è nel personaggio?oppure il regista si può inventare ciò che vuole. quanto ai DVD futuri non credo andranno a ruba quelli con le martonate.doncarlo<br />PS:ho dovuto cambiare nome(non più otello)doncarlohttps://www.blogger.com/profile/18312390230500667512noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-49342600368669267352011-02-01T14:17:01.073+01:002011-02-01T14:17:01.073+01:00Caro Otello, ridicolo sarebbe stato riproporre il ...Caro Otello, ridicolo sarebbe stato riproporre il carretto siciliano su cui entrava Alfio e tutti i cliché strabolliti del modo di rappresentare le due opere. A me la regia di MArtone è piaciuta molto. Del resto i fondali dipinti e le pose plastiche hanno fatto il loro tempo...ma per "gustarle" si possono sempre guardare i dvd delle zeffirellate...Gilbert-Louis Duprezhttps://www.blogger.com/profile/00188172687605394247noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-29533462378349443342011-02-01T12:42:14.681+01:002011-02-01T12:42:14.681+01:00su cavalleria e pagliacci alla scala d'accordo...su cavalleria e pagliacci alla scala d'accordo sullo spettacolo indegno di una Scala;avrei voluto leggere però un giudizio più severo su Martone;alcune"trovate":il bordello, la messa sul palco mentre i personaggi cantano,inoltre alcune scelte davvero assurde:Santuzza alla fine pare soddisfatta dell'epilogo, ma il personaggio non è questo.Nei Pagliacci Silvio fugge in auto e canio lo insegue a piedi desistendo perchè "ei lo conosce bene quel sentiero"(ridicolo!)otellohttps://www.blogger.com/profile/11233188491261266299noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-91904073563669707672011-01-21T05:51:15.799+01:002011-01-21T05:51:15.799+01:00Voglio prima di tutto ringraziare RAI 5 per la dir...Voglio prima di tutto ringraziare RAI 5 per la diretta televisiva. Evento importante in momenti di grandi fratelli e porcherie simili.<br />Molto bene il direttore, ma un Cura lo si protesta e sostituisce. Come pure Licitra. Voci del genere non vanno bene neppure in provincia. La stessa Nedda è completamente priva di buon gusto. E' una vociomane fastidiosa a sentirsi e non artista.<br />Il resto dei cast, D'Intino a parte che è riuscita a migliorare il risultato complessivo, non certo brillante.<br />La regia è concepita in modo nuovo, al di fuori della tradizione<br />ma in Pagliacci dava fastidio vedere i protagonisti girare in platea. Regie che andrebbero riviste per un giudizio piu' cauto. Ma ritorno a quanto detto prima, bisogna riprendere il metodo usato un tempo:il cantante in difetto va protestato per non creare danno all'intero spettacolo.<br />Cura poi, è invecchiato ed ingrassato al punto da non sopperire come in passato con il fisico prestante la bassa cultura musicale.domenicohttps://www.blogger.com/profile/11734313694792175930noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-44167996816960813042011-01-19T18:06:39.317+01:002011-01-19T18:06:39.317+01:00Brevemente la mia
a) il direttore sinfonico o tale...Brevemente la mia<br />a) il direttore sinfonico o tale considerato spesso è solo un direttore che non sa capire il canto ed il fraseggio dei cantanti e di fondo non ama l'opera. Abbado ne è il paradigma.<br />b) poi abbiamo il più grande direttore da opera che è Mitropoulos che diresse dopo i 5o anni il melodramma. irrepetibile per idee e per capacità di coordinamento palco buca.<br />c)in genere il direttore sinfonico non sa cavare i cantanti dagli impicci. Per altro non li sapeva neppure cavare un direttore, che ha sempre professato amore per il melodramma come Muti. Anzi spesso era lui che cacciava nei guai i cantanti imponendo l'impossibile (per tutti la Guleghina ne "il ballo in maschera")<br />d) per altro per cavare d'impiccio autentici ferri da stiro e piombi come Cura, la Dika e Licitra non ci vuole un direttore d'orchestra, ma un miracolo e di quelli epocali.<br />con queste premesse:<br />a) cavare il colore al verismo che, particolarmente di pagliacci è il motivo della fama è un limite e non da poco.<br />b) ho avuto in teatro il contraltare ossia un'orchestra precisa, ben controllata e coordinata ( che non vuole affatto dire di bel suono !), un gesto sempre chiaro ed intellegibile della buca e la capacità di gestire almeno i cantanti più diligenti ed esperti come Luciana d'Intino ( che sia ben chiaro è nulla se ascolto l'inneggiamo di Ebe Stignani o il duetto con Alfio di Elisabeth Rethberg) e poco importa se scelta originale o compromesso palcoscenico-bacchetta posso essere ben lieto ed applaudire il direttore e la signora d'Intino<br />c) posso poi dettagliare che i pezzi di colore dei pagliacci erano compitati e non sentiti, che foia erotica in orchestra durante l'approccio di tonio, che languore e sensualità nel duetto con silvio difettavo; però devo anche applaudire lo slancio del finale privo in orchestra di effettacci ( se Harding avesse avuto Francesco Merli che succedeva ad esempio?), pesenti nel canto (?) di Cura, l'accompagnamento mesto e dolente a tutti gli interventi di Santuzza, la leggerezza del coro che accompagna la smargiassata di Alfio (ironico visto quello che accade in scena) o il brindisi e lo slancio davvero mozzafiato del finale.<br />Coi tempi che corrono mi va anche bene!<br />ciò nonostante DEVO coprire di fischi quei cantanti che MOLTI e non i soliti grisi e grisini hanno riprovato. Sono indecenti offendono la professionalità dei colleghi ( di una d'Intimo ad esempio), le prosciugate tasche dei contribuenti e qualificano per quelli che sono chi li ha scritturati<br />ciao dd.Domenico Donzellihttps://www.blogger.com/profile/07500920627040381257noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-7370001900360091642011-01-19T17:19:31.167+01:002011-01-19T17:19:31.167+01:00tutt'ora incredulo che qualcuno, anche non la ...tutt'ora incredulo che qualcuno, anche non la Scala che è uno dei più importanti teatri al mondo, abbia lo stomaco di scrittura Cura.<br />Questo è il vero problema. Che poi Licitra, fino a quando non deve avvicinarsi al passaggio, suoni bene per doti naturali siamo d'accordo... ma il canto è ben altra cosa!<br />La D'Intino può spiccare lì dove terribili mende vocali e insipienze tecniche mettono in ombra i gravi guasti oramai conclamati nella sua voce. Purtroppo, essendo melodramma, uno non può bellamente distrarsi con l'orchestra e ignorare il palco....silviohttps://www.blogger.com/profile/02324558645396736639noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-40607883915390583842011-01-19T16:52:52.620+01:002011-01-19T16:52:52.620+01:00Per Pasquale: pure io ho notato l'assenza dell...Per Pasquale: pure io ho notato l'assenza dell'organo nell'intermezzo. Credo sia dovuto alla pessima ripresa sonora della Rai, che ha privilegiato le voci dei protagonisti (purtroppo...) a scapito del coro e, soprattutto, dell'orchestra. Un prodotto adulterato, insomma, ma che si è rivolto contro gli stessi sofisticatori: tale ripresa ha evidenziato ancor di più gli enormi vizi vocali dei protagonisti! Spiacciono questi modi disinvolti nel riprodurre un suono che, atrimenti, dovrebbe essere riportato con maggior oggettività. A me è piaciuta molto la lezione di Harding, e mi piacerebbe verificarla dal vivo, magari con il secondo cast che ritengo non potrà che essere migliore del primo.<br /><br />Per Marco: nessuna polemica su Britten e Janacek, nessun provincialismo (non riapriamo polemiche sterili), solo la considerazione del fatto che, finalmente si affida alle cure di un direttore d'estrazione più sinfonica un lavoro di grande repertorio - che spesso ha conosciuto trattamenti bandistici o meramente effettistici - puttosto che i soliti Janacek o Britten (ma potrei aggiungere tanti altri compositori, aldilà di meriti e gradimenti personali) che, causa una scarsa frequentazione da parte del grande pubblico, non comportano né grandi rischi, né grandi scelte di coraggio, né forti scelte interpretative (nel rifarsi o distaccarsi da una lunga tradizione). Tutto qui... Insomma, se ne è parlato ieri in chat: meglio Harding in Cavalleria e Pagliacci piuttosto che in Death in Venice, opera che offre meno stimoli per un confronto e meno coinvolgimento nelle discussioni (oltre a minor richiamo mediatico).Gilbert-Louis Duprezhttps://www.blogger.com/profile/00188172687605394247noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-19105904086844806722011-01-19T15:15:35.389+01:002011-01-19T15:15:35.389+01:00Donna Grisi qualche parola sul coro,che nella ripr...Donna Grisi qualche parola sul coro,che nella ripresa televisiva non mi è sembrato che abbia cantato bene,nella sua coralita e nell'insieme,ma questo può dipendere anche da un pessimo posizionamento dei microfoni,quindi dal vivo che ascolto ha recepito?Questo anche per l'orchestra(non entro nel merito del direttore)perche in tv i suoni degli strumenti specie la sezione degli archi arrivava un suono abbastanza scarno e poco corposo<br />concordo sulla signora D’Intino già in chat ieri sera avevo scritto che mi era piaciuta se non altro perche ha cercato di entrare nel personaggio.<br />Nella cavalleria nell'intermezzo che a me (e non solo a me)e parso scipito senza quel trasporto di emozioni che deve dare (neanche un applauso)l'organo come si sentiva,perche all'ascolto televisivo sinceramente non mi sembra neanche che c'erapasqualehttps://www.blogger.com/profile/03138120204784517289noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-57018766209391476412011-01-19T14:57:22.640+01:002011-01-19T14:57:22.640+01:00Ma, Duprez, ancora questa polemica stantia su Brit...Ma, Duprez, ancora questa polemica stantia su Britten e Janacek? Oramai l'hanno capito tutti, ma proprio tutti, che si tratta si musicisti grandissimi. Secondo me questo provincialismo non giova a nessuno e sarebbe l'ora di lasciarlo alle ortiche.<br />Marco NinciMarcohttps://www.blogger.com/profile/07358544889367674001noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-7904672567675309422011-01-19T14:40:48.219+01:002011-01-19T14:40:48.219+01:00Recensione molto equilibrata nel sottolineare aspe...Recensione molto equilibrata nel sottolineare aspetti positivi e negativi. A me Harding non ha convinto completamente, ma devo anche dire che con un simile cast era probabilmente impossibile fare di più. Su Martone non posso dir nulla perchè ho seguito la serata alla radio. Irritanti come sempre i soliti siti che tentano di far passare la serata come un trionfo pieno non turbato dalla presenza di quattro grisini...<br /><br />Salutimozart2006https://www.blogger.com/profile/00559761526001242960noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-43493515768801557852011-01-19T14:33:08.067+01:002011-01-19T14:33:08.067+01:00Ho molto apprezzato la breve ed esatta recensione ...Ho molto apprezzato la breve ed esatta recensione di RAI 3 Regione oggi all'ora di pranzo!!<br />Fischi e bu per i tenori, anche se troppo cattivi contro Cura (ci sono bu e fischi buoni?). Riportati i Bu ad Harding ( qualcuno a fine PAgliacci), ma opportuno silenzio di tomba sulla pioggia di fischi alla Dika ( prossima Tosca qui ), e dissensi al regista Marcone MARCONE ( chi è???). Trionfo per il soprano Luciana d'Intino, che non ha mai cantato da soprano in vita sua.<br />Qualche giornalista più oggettivo e competente lo possiamo avere nelle cronache scaligere o no?Giulia Grisihttps://www.blogger.com/profile/15060494139419281147noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-79727919295058433122011-01-19T14:26:28.341+01:002011-01-19T14:26:28.341+01:00Da sottoscrivere una ad una le parole della Divina...Da sottoscrivere una ad una le parole della Divina Grisi: sia quelle d'elogio che quelle di critica. Davvero una serata tumultuosa. Devo dire che era da tempo che alla Scala non si sentiva un direttore d'orchestra degno della storia del teatro. Harding mi ha più che convinto, e mi è parsa ottima l'idea di affidargli il dittico verista (invece di qualche scipito, e "a prova di richi", lavoro di Janacek o Britten), troppo spesso ridotto ad occasione di sbracature ed effettacci (mentre almeno da quando li ha affrontati il sommo Karajan, questi titoli mostrano una vera dignità musicale, che è giusto far risaltare). Purtroppo è stata una delle poche idee felici della produzione. Una piccola postilla a quanto scritto da Giulia: non solo i vociomani dovrebbero scandalizzarsi per la prestazione indecorosa di Cura, bensì tutti coloro dotati di udito... Irritante, arrogante, volgare e rozzo. Sembrava non volesse (e non potesse) seguire il direttore ed il resto del palco: terribile il suo "ridi pagliaccio", pur facilitato da un tempo generosamente spedito, in cui sovente il tenore non riusciva a star dietro l'orchestra. Sembrava improvvisasse... Neanche nella peggior provincia si assiste a cose del genere (neppure negli spettacoli estivi organizzate in piazza o per le strade). I più grandi buuu andrebbero però rivolti a chi l'ha scritturato, ad una sovrintendenza incapace e arrogante! Terribile anche Licitra, con l'aggravante di sentir sprecato un bellissimo timbro, grazie a sconsiderata assenza di tecnica. <br />Davvero ingiuste le contestazioni al regista che, pur con talune ingenuità - proprio per quell'ansia di mostrare idee, come dice bene Giulia - riesce a creare due spettacoli convincenti e sensati: non il solito concerto in costume (sia esso in salsa tradizionale, sia in salsa di pseudo avanguardia)...l'unico appunto mi sento di attribuirlo ad un certo imbarazzo nella gestione delle masse corali nei Pagliacci (in ciò si rivela però la peculiarità di Martone, che resta un regista cinematografico: più avvezzo all'indagine individuale e alla gestione espressiva del singolo). Ingiustificati e ingiustificabili, però, i fischi a Harding dopo i Pagliacci.<br /><br />Ultima cosa: collegamento RAI scandaloso...Gilbert-Louis Duprezhttps://www.blogger.com/profile/00188172687605394247noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3653372109951089251.post-25580188310164508302011-01-19T13:46:06.888+01:002011-01-19T13:46:06.888+01:00veramente dei Pagliacci indegni della Scala ieri s...veramente dei Pagliacci indegni della Scala ieri sera. Una sofferenza senza fine, con le uniche eccezioni segnalate in questo post. Quanto a Cavalleria, m'è bastata l'entrata di Sgura per non poterne più e spegnere la radio.... che ci volete fare?silviohttps://www.blogger.com/profile/02324558645396736639noreply@blogger.com