Nell'ottobre del 1970 Rodolfo Celletti e Giorgio Gualerzi registrarono per la radio italiana un'intervista a Leyla Gencer. Intervista che riproponiamo oggi non solo e non tanto come omaggio all'artista scomparsa pochi mesi fa, bensì come spunto di riflessione su alcuni temi a noi cari, dalle misteriose - per non dire imperscrutabili - ragioni del mercato discografico alla riscoperta e riproposta del repertorio belcantistico (in cui la Gencer rivendica il proprio ruolo di pioniera, ovviamente dopo la Callas), alla tecnica di canto come irrinunciabile premessa e fondamento di un percorso professionale ed artistico degno di questo nome.
Interessante quello che la signora afferma a proposito dei propri esordi, allorché, ritenuta da molti "noiosa", si trovò per così dire costretta a essere maggiormente espressiva, ovviamente senza che la tecnica vocale avesse a mutare. Colpisce anche, pur celata sotto una buona dose di puntigliosa ironia, la capacità autocritica dell'artista, perfettamente conscia della natura lirico-leggera del proprio strumento e delle difficoltà incontrate con un ruolo monstre come Medea. Riteniamo che le parole della Sultana del canto siano meritevoli del massimo spazio, quindi ci fermiamo qui e vi auguriamo un piacevole ascolto.
Rodolfo Celletti & Giorgio Gualerzi - I Vip dell'opera - Leyla Gencer - link alternativo
Gli ascolti - Leyla Gencer
Monteverdi - L'Incoronazione di Poppea
Atto III: Addio Roma - link alternativo
Bellini - I Puritani
Atto II: O rendetemi la speme...Qui la voce sua soave...Vien diletto - link alternativo
Verdi - Rigoletto
Atto II: Tutte le feste al tempio (con Cornell MacNeil) - link alternativo
Puccini - Turandot
Atto III: Tu che di gel sei cinta - link alternativo
Interessante quello che la signora afferma a proposito dei propri esordi, allorché, ritenuta da molti "noiosa", si trovò per così dire costretta a essere maggiormente espressiva, ovviamente senza che la tecnica vocale avesse a mutare. Colpisce anche, pur celata sotto una buona dose di puntigliosa ironia, la capacità autocritica dell'artista, perfettamente conscia della natura lirico-leggera del proprio strumento e delle difficoltà incontrate con un ruolo monstre come Medea. Riteniamo che le parole della Sultana del canto siano meritevoli del massimo spazio, quindi ci fermiamo qui e vi auguriamo un piacevole ascolto.
Rodolfo Celletti & Giorgio Gualerzi - I Vip dell'opera - Leyla Gencer - link alternativo
Gli ascolti - Leyla Gencer
Monteverdi - L'Incoronazione di Poppea
Atto III: Addio Roma - link alternativo
Bellini - I Puritani
Atto II: O rendetemi la speme...Qui la voce sua soave...Vien diletto - link alternativo
Verdi - Rigoletto
Atto II: Tutte le feste al tempio (con Cornell MacNeil) - link alternativo
Puccini - Turandot
Atto III: Tu che di gel sei cinta - link alternativo
5 commenti:
Grazie anche per gli ascolti messi a disposizione; vere e proprie perle sono le trasmissioni radiofoniche di celletti e gualerzi. anzi, per queste occorrerebbe quasi fare un sito ad hoc ove poterle ascoltare e scaricare !
cari saluti
Emanuele
Ascoltare le interviste della Leyla è sempre un'emozione... solo ascoltarLa cantare è superiore!!! Grazie di cuore dell'attenzione che dimostrate a una delle poche voci che mi fanno veramente vibrare!!!
Stefano
carissimi, grazie a voi!
Un saluto al Giustiziere.....alla prossima!!
Cari lettori, Leyla Gencer deve piacervi veramente tanto! Causa "surriscaldamento" :) del server, abbiamo inserito link alternativi per l'intervista e due dei brani musicali.
Buon (rinnovato) ascolto!
Aggiunti nuovi link anche per l'Ottavia e la Liù! :)
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