Oggi “La Stupenda” avrebbe compiuto 84 anni…….
E’ passato un mese dalla sua scomparsa, un mese in cui abbiamo assistito alla sparizione di una delle cantanti più amate, stimate e rispettate del secolo passato, e, al contempo, alle desolanti performances sceniche e extrasceniche dell’ultimo Verdi Festival.
Per questo è ancor maggiore il rimpianto per La Stupenda, e per altre/i come lei scomparse/i in quest’ultimo periodo: è la solitudine che viene dal confronto tra ciò che abbiamo perduto ed il presente in cui siamo, forse perchè hanno ragione i melomani di un tempo quando dicono che il Canto è figlio dell’Anima, dello spirito degli artisti.
Il senso di vuoto lasciatoci dalla Dame and friends viene dal fatto che non è più possibile entrare in un teatro e “consegnarci” ai cantanti, maghe ed alchimisti del palcoscenico, affinchè esercitino su di noi la loro arte irresistibile, conducendoci esattamente là…dove vogliono condurci, a provare ed evocare in noi quei sentimenti e quelle emozioni che vogliono farci provare.
Commuoverci fino alle lacrime, farci saltare sulle seggiole con la follia di un virtuosismo travolgente, divertirci, farci viaggiare con loro in forza di una nenia o di un andante, anche semplicemente appagare le nostre orecchie con la seduttrice bellezza di una voce, di un timbro, è potere ormai scaduto per tutti, nessuno sembra più possedere la formula arcana. La Stupenda ed i suoi amici non paiono aver trasmesso ad alcuno il segreto, il mistero dell’arte che riesce sempre a possedere lo spettatore, anche l’ultimo degli ascoltatori via disco, ad incantarlo tanto da trascinarlo fuori dalla realtà.
Facciamo dunque cantare La Stupenda ancora una volta, e con lei anche altre primedonne, simbolo di tutti/e i/le grandi cantanti del passato che hanno saputo emozionarci perché avevano dentro qualcosa da darci e da dirci.Il programma che abbiamo scelto è volutamente di quelli "inutili", per nulla intellettuali, composto di brani finalizzati al mero canto, ossia all'esibizione degli esecutori.Eppure anche con siffatto programma le maghe...incantano.
Gli ascolti
Concerto per Dame Joan Sutherland
Strauss II - Frühlingsstimmen - María Barrientos
Grieg - En Droem (Un Sogno) - Kirsten Flagstad
Délibes - Les filles de Cadix - Amelita Galli Curci, Joan Sutherland
Benedict - Il Carnevale di Venezia - Frieda Hempel
Bishop - Lo, here the gentle lark - Maria Ivogün
Dell'Acqua - Villanelle - Selma Kurz
Arditi - Se saran rose - Nellie Melba
Alabiev - Solovei (L'Usignolo) - Antonina Nezhdanova
Lotti - Pur dicesti, o bocca bella - Sigrid Onégin
Patti - On parting - Adelina Patti
Kalinka (tradizionale) - Rosa Raisa
Arditi - Bolero (Leggiero invisibile) - Ernestine Schumann-Heink
Comin' through the rye (tradizionale) - Marcella Sembrich
Proch - Tema e Variazioni - Margarethe Siems
Chapí - Las Hijas del Zebedeo - Carceleras (Al pensar en el dueño de mis amores) - Luisa Tetrazzini
Offenbach - La Périchole - Ah! quel dîner - Michael Aspinall
Pergolesi (attr.) - Tre giorni son che Nina - Joan Sutherland
Arditi - Parla - Joan Sutherland
E’ passato un mese dalla sua scomparsa, un mese in cui abbiamo assistito alla sparizione di una delle cantanti più amate, stimate e rispettate del secolo passato, e, al contempo, alle desolanti performances sceniche e extrasceniche dell’ultimo Verdi Festival.
Per questo è ancor maggiore il rimpianto per La Stupenda, e per altre/i come lei scomparse/i in quest’ultimo periodo: è la solitudine che viene dal confronto tra ciò che abbiamo perduto ed il presente in cui siamo, forse perchè hanno ragione i melomani di un tempo quando dicono che il Canto è figlio dell’Anima, dello spirito degli artisti.
Il senso di vuoto lasciatoci dalla Dame and friends viene dal fatto che non è più possibile entrare in un teatro e “consegnarci” ai cantanti, maghe ed alchimisti del palcoscenico, affinchè esercitino su di noi la loro arte irresistibile, conducendoci esattamente là…dove vogliono condurci, a provare ed evocare in noi quei sentimenti e quelle emozioni che vogliono farci provare.
Commuoverci fino alle lacrime, farci saltare sulle seggiole con la follia di un virtuosismo travolgente, divertirci, farci viaggiare con loro in forza di una nenia o di un andante, anche semplicemente appagare le nostre orecchie con la seduttrice bellezza di una voce, di un timbro, è potere ormai scaduto per tutti, nessuno sembra più possedere la formula arcana. La Stupenda ed i suoi amici non paiono aver trasmesso ad alcuno il segreto, il mistero dell’arte che riesce sempre a possedere lo spettatore, anche l’ultimo degli ascoltatori via disco, ad incantarlo tanto da trascinarlo fuori dalla realtà.
Facciamo dunque cantare La Stupenda ancora una volta, e con lei anche altre primedonne, simbolo di tutti/e i/le grandi cantanti del passato che hanno saputo emozionarci perché avevano dentro qualcosa da darci e da dirci.Il programma che abbiamo scelto è volutamente di quelli "inutili", per nulla intellettuali, composto di brani finalizzati al mero canto, ossia all'esibizione degli esecutori.Eppure anche con siffatto programma le maghe...incantano.
Gli ascolti
Concerto per Dame Joan Sutherland
Strauss II - Frühlingsstimmen - María Barrientos
Grieg - En Droem (Un Sogno) - Kirsten Flagstad
Délibes - Les filles de Cadix - Amelita Galli Curci, Joan Sutherland
Benedict - Il Carnevale di Venezia - Frieda Hempel
Bishop - Lo, here the gentle lark - Maria Ivogün
Dell'Acqua - Villanelle - Selma Kurz
Arditi - Se saran rose - Nellie Melba
Alabiev - Solovei (L'Usignolo) - Antonina Nezhdanova
Lotti - Pur dicesti, o bocca bella - Sigrid Onégin
Patti - On parting - Adelina Patti
Kalinka (tradizionale) - Rosa Raisa
Arditi - Bolero (Leggiero invisibile) - Ernestine Schumann-Heink
Comin' through the rye (tradizionale) - Marcella Sembrich
Proch - Tema e Variazioni - Margarethe Siems
Chapí - Las Hijas del Zebedeo - Carceleras (Al pensar en el dueño de mis amores) - Luisa Tetrazzini
Offenbach - La Périchole - Ah! quel dîner - Michael Aspinall
Pergolesi (attr.) - Tre giorni son che Nina - Joan Sutherland
Arditi - Parla - Joan Sutherland
2 commenti:
credo che nel post la grisi dica un'inconfutabile quanto triste verità, ahinoi....
"...è potere ormai scaduto per tutti, nessuno sembra più possedere la formula arcana. La Stupenda ed i suoi amici non paiono aver trasmesso ad alcuno il segreto, il mistero dell’arte che riesce sempre a possedere lo spettatore..."
E' l'amara verità.
Posta un commento