giovedì 27 maggio 2010

La mancata Bohème radiofonica dal Regio di Torino

Ieri sera Radio3 avrebbe dovuto trasmettere Bohème dal Regio di Torino. Protagonisti Marcelo Alvarez e Barbara Frittoli, sul podio Gianandrea Noseda.

La trasmissione, pur annunciata dal Teatro sul proprio sito Internet, non ha avuto luogo.
Ignoriamo le cause della mancata diretta. Non fatichiamo a immaginarle partendo dall'analogo episodio verificatosi,sempre con riferimento alla stagione torinese, l'anno passato con Adriana Lecouvreur dove il titolare di Maurizio di Sassonia era il previsto Rodolfo della diretta radiofonica.
A compensazione, offriamo un po' di ascolti.
Con le seguenti necessarie premesse:
a) per le arie di "presentazione" dei due protagonisti vi è solo l'imbarazzo della scelta. Ha presieduto al criterio di scelta il fatto che i due innamorati possano essere affrontati ora da voci leggere ora da voci cosiddette spinte. Con egual risultato di aderenza interpretativa, gusto ed anche, se può essere compresa e servire, lezione di canto;
b) abbiamo voluto cavarci lo sfizi di offrire l'esecuzione, non entusiasmante, aggiungo, della prima esecutrice del ruolo. E, però una testimonanza del gusto e dell'epoca e forse anche del fatto che nella mente dei primi esecutori Mimì dovesse essere semplice e lineare
c) altro sfizio l'unica esecuzione live di una certa misura di Giuseppe de Luca. Il grande baritono romano non fu il primo Marcello (fu per la cronaca il primo Schicchi), ma anche lui rende il senso della frase e de dire, semplice, che connotava i primi esecutori di questa meravigliosa tragedia delle piccole cose, ovvero del nostro vivere quotidiano.


Gli ascolti

Puccini - La Bohème


Atto I

Che gelida manina - Aureliano Pertile (1925), Miguel Fleta (1926), Joseph Schmidt (1932), Alessandro Ziliani (1935), Richard Tucker (1970)

Sì. Mi chiamano Mimì - Cesira Ferrani (1903), Lucrezia Bori (1922), Elisabeth Rethberg (1924), Mafalda Favero (1928), Renata Tebaldi (1956)

Atto II

Quando men vo - Conchita Supervía (1927)

Atto III

Sa dirmi, scusi - Elisabeth Rethberg & Giuseppe De Luca (1935)

2 commenti:

pasquale ha detto...

certo che sarebbe una gran bella cosa avere sul palco del Regio ai nostri giorni questi cantanti.Mi sono piciuti molto la Tebaldi e Tucker

Marianne Brandt ha detto...

Su "Repubblica" di ieri era apparsa un mini-recensione (un trafiletto sinteticissimo, ma efficace) di Angelo Folletto di questa mancata "Bohème" torinese:
Noseda esalta il sinfonismo, ma copre le voci.
Alvarez e Frittoli sono incolori, un po' meglio gli altri interpreti e l'insieme risulta spigoloso e senza commozione.

Marianne Brandt