Cari amici ,
lo sciopero continua ed il Faust a Milano è ancora sospeso.
Poco male: eccovi una consolazione per voi che siete rimasti fuori dal teatro col biglietto in mano. E per noi che lo abbiamo visto! Una Antologia di straordinari terzetti finali, esecutori leggendari in prove maestre.
Apprezzerete qui i grandi bassi della tradizione francese, Plancon e Journet in particolare, come pure quelli russi, Reizen e Kipnis, quindi la nostra tradizione italiana, con Pinza e Siepi.
Grandi Margherite, sia liriche, lirico- spinte sino ai drammatici, che leggere, dalla Melba alla Taschemacher, dalla Kurz alla Eames, alla stupenda Heldy, alla Destinn sino alle più recenti Steber, Kirsten o Albanese. Quindi una sfilata di tenori che ben illustra la tradizione interpretativa di Faust, dai tenori lirici e lirici leggeri alla McCormack e Kozlowsky, ai tenori drammatici di scuola tedesca alla Jorn e Urlus o di scuola francese alla Dalmorès.
Esecuzioni più o meno affini a quelle moderne, alcune di un tasso drammatico cui non siamo certo più abituati, come i monumentali Teschemacher Rosvaenge e Hann, o il trio Jorn, Destinn e Knupfer, o gli intensissimi Ansseau, Heldy, Journet.
A voi il successivo confronto con la modernità più o meno recente.
Buona consolazione!
Gli ascolti
Charles Gounod
Faust
Atto V - Scena II
Alerte, alerte...Anges purs, anges radieux
1906 - John McCormack, Nellie Melba & Mario Sammarco
1907 - Charles Dalmores, Emma Eames & Pol Plançon
1908 - Karl Jorn, Emmy Destinn & Paul Knupfer
1910 - Enrico Caruso, Geraldine Farrar & Marcel Journet
1912 - Jacques Urlus, Melanie Kurt & Paul Knupfer
1930 - Cesar Vézzani, Mireille Berthon & Marcel Journet
1931 - Fernand Ansseau, Fanny Heldy & Marcel Journet
1937 - Jussi Bjorling, Esther Rethy & Alexander Kipnis
1937 - Helge Rosvaenge, Margarethe Teschemacher & Georg Hann
1943 - Raoul Jobin, Licia Albanese & Ezio Pinza
1948 - Ivan Kozlovsky, Elizaveta Shumskaya & Mark Reizen
1949 - Giuseppe Di Stefano, Dorothy Kirsten & Italo Tajo
1951 - Eugene Conley, Eleanor Steber & Cesare Siepi
1953 - Richard Tucker, Victoria de los Angeles & Nicola Moscona
1965 - John Alexander, Montserrat Caballè & Justino Diaz
1968 - Michele Molese, Beverly Sills & Norman Treigle
1973 - Alfredo Kraus, Renata Scotto & Nicolai Ghiaurov
1977 - Alfredo Kraus, Mirella Freni & Nicolai Ghiaurov
1996 - Marcello Giordani, Renée Fleming & Willard White
1996 - Giuseppe Sabbatini, Cristina Gallardo-Domas & Samuel Ramey
2003 - Giuseppe Filianoti, Darina Takova & Roberto Scandiuzzi
lo sciopero continua ed il Faust a Milano è ancora sospeso.
Poco male: eccovi una consolazione per voi che siete rimasti fuori dal teatro col biglietto in mano. E per noi che lo abbiamo visto! Una Antologia di straordinari terzetti finali, esecutori leggendari in prove maestre.
Apprezzerete qui i grandi bassi della tradizione francese, Plancon e Journet in particolare, come pure quelli russi, Reizen e Kipnis, quindi la nostra tradizione italiana, con Pinza e Siepi.
Grandi Margherite, sia liriche, lirico- spinte sino ai drammatici, che leggere, dalla Melba alla Taschemacher, dalla Kurz alla Eames, alla stupenda Heldy, alla Destinn sino alle più recenti Steber, Kirsten o Albanese. Quindi una sfilata di tenori che ben illustra la tradizione interpretativa di Faust, dai tenori lirici e lirici leggeri alla McCormack e Kozlowsky, ai tenori drammatici di scuola tedesca alla Jorn e Urlus o di scuola francese alla Dalmorès.
Esecuzioni più o meno affini a quelle moderne, alcune di un tasso drammatico cui non siamo certo più abituati, come i monumentali Teschemacher Rosvaenge e Hann, o il trio Jorn, Destinn e Knupfer, o gli intensissimi Ansseau, Heldy, Journet.
A voi il successivo confronto con la modernità più o meno recente.
Buona consolazione!
Gli ascolti
Charles Gounod
Faust
Atto V - Scena II
Alerte, alerte...Anges purs, anges radieux
1906 - John McCormack, Nellie Melba & Mario Sammarco
1907 - Charles Dalmores, Emma Eames & Pol Plançon
1908 - Karl Jorn, Emmy Destinn & Paul Knupfer
1910 - Enrico Caruso, Geraldine Farrar & Marcel Journet
1912 - Jacques Urlus, Melanie Kurt & Paul Knupfer
1930 - Cesar Vézzani, Mireille Berthon & Marcel Journet
1931 - Fernand Ansseau, Fanny Heldy & Marcel Journet
1937 - Jussi Bjorling, Esther Rethy & Alexander Kipnis
1937 - Helge Rosvaenge, Margarethe Teschemacher & Georg Hann
1943 - Raoul Jobin, Licia Albanese & Ezio Pinza
1948 - Ivan Kozlovsky, Elizaveta Shumskaya & Mark Reizen
1949 - Giuseppe Di Stefano, Dorothy Kirsten & Italo Tajo
1951 - Eugene Conley, Eleanor Steber & Cesare Siepi
1953 - Richard Tucker, Victoria de los Angeles & Nicola Moscona
1965 - John Alexander, Montserrat Caballè & Justino Diaz
1968 - Michele Molese, Beverly Sills & Norman Treigle
1973 - Alfredo Kraus, Renata Scotto & Nicolai Ghiaurov
1977 - Alfredo Kraus, Mirella Freni & Nicolai Ghiaurov
1996 - Marcello Giordani, Renée Fleming & Willard White
1996 - Giuseppe Sabbatini, Cristina Gallardo-Domas & Samuel Ramey
2003 - Giuseppe Filianoti, Darina Takova & Roberto Scandiuzzi
10 commenti:
Per sempre grato della bellissima lista di ascolti!!!
GRAZIE
MB
Richard Tucker, Victoria de los Angeles & Nicola Moscona
questo terzetto lo metto per primo
come consolazione
sempre più convinto che i cosiddetti soprani leggeri d'antan non fossero poi così leggeri come pensiamo noi,o come adesso siamo abituati (vedi melba)
Germont, hai ragione. Mi ricordo che quando ascoltai per la prima volta la Sutherland dal vivo, la più grande sorpresa fu proprio il volume vocale. Ma, per dire, La Patti, la Melba e la Sutherland cantavano addirittura Wagner.
MA come Mozart, non sai che anche la Sutherland aveva la voce piccola???!!!!lo dice sempre la Rancatore!!!!!
L'unica cosa che non avete capito è che è vero che la Sutherland aveva una voce piccola come è vero che se del Monaco avesse cantato L'Elisir d'Amore avrebbe guadagnato anni di vita vocale e che direttori d'orchestra come Serafin, Gavazzeni, Votto, Patanè, ecc.,ecc, potevano al massimo aspirare a canale 5 e "Amici".
Io rimango in "dolce" attesa della Norma di Bartoli & Co. ed altre cose di questa statura.
Ieri sera il "parto" radiofonico della verdiana Aida dalla City sul Tamigi è stato un lieto evento che ha dato gioia ed emozione agli ascoltatori.
Buttate via le vostre vecchie incisioni della Milanov, della Tebaldi, della Price e i "pirati" delle varie Gencer, Stella, ecc. per non parlare dei colleghi tenori, baritoni, mezzo soprani e bassi. Cari miei, quì siamo su un'altro pianeta!
Che bello vivere la cultura e l'opera lirica di questi tempi.
(Certo che siete grandi però...! Pensate che una volta Faust era considerata un'opera di repertorio.
Ovviamente vuol dire che da qualche parte ci si trovavano i cantanti per cantarlo!)
Che pletora di cantanti bravi per una musica che io trovo comunque sublime.
Difficile scegliere una versione preferita. E' come andare in teatro anni fa.
Ci si andava con la garanzia quasi sempre di essere soddisfatti.
Mi sono fermato a 1977 per motivi personali.
spero solo che scattare stia scherzando...
@ Benucci: "E' scherzo od è folli-ia...?"
Un altro ringraziamento per la sorprendente serie di ascolti.
Mi stupisco poi ogni volta di più per le performances della sig.ra Steber, che ho scoperto grazie a questo blog e che sale nella mia stima ad ogni nuovo ascolto!
Ciao
Marco
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